80 BATTITI AL SECONDO
Un progetto di: Giulia Colantonio
In collaborazione con: Giambattista De Giorgis

Makeup e Costumi: Giulia Colantonio, Ludovica Violi, Elena Martelli

“80 battiti al secondo” la velocità delle ali di un colibrì, e un’iperbolica velocità cardiaca ad indicare uno stato emotivo fortemente ansioso.
Il senso di leggerezza, il volo di un cuore innamorato, ma anche lo stato maniacale. Il colibrì evoca la velocità, è un uccello rapido, sfuggente, e allo stesso tempo bellissimo. Come se non avesse tempo, o come se per lui il tempo non importasse. A quelle velocità tutto può sembrare rallentato.
La memoria e il pensiero, i nomi dei corvi di Odino, sono le cose che tra tante possono evocare lo stato di ansia. Il corvo rimanda ai fantasmi del passato, prossimo o remoto che esso sia. C’è una sofferenza dietro, sofferenza data dalla conoscenza, una volontà di dimenticare e il monito del ricordare.
I colori del colibrì sono volutamente alterati, saturi, quasi eccessivi. Rappresentano una sorta di cecità data dalle emozioni, ma anche una visione positiva degli avvenimenti. Un risveglio sentendosi amati, una parola dolce sussurrata, ma anche l’impeto creativo, il desiderio di mettersi in gioco. Vorrebbe essere più riflessivo, ma il flusso dei suoi pensieri gli impedisce di fermarsi, e deve continuare a volare.
Il corvo ha un illuminazione dannatamente reale. Come una doccia gelida, riporta ad uno stato dove la fantasia è qualcosa che viene messa al bando e la realtà è oggetto di ansie. Il corvo vede le cose come sono, o meno colorate di quanto esse non siano, con occhio oggettivo e sguardo austero. Sa che deve volare lentamente, riflettere, ma le riflessioni portano dolore, e si posa rimirando ciò che
ha intorno, desideroso di vedere i colori ancora una volta saturi.
80 Battiti al Secondo
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